Prepariamo dei meravigliosi Gamberi in Tempura
Vorrei convincervi che cucinare il pesce non è così difficile.
Quando la materia prima è di altissima qualità, non ha bisogno di grandi manipolazioni.
Certo, riconosco che i Gamberoni sono costosi, soprattutto se parliamo del meraviglioso Gambero Rosso di Mazara, (da provare almeno una volta).
Ma è pur vero che bisogna scegliere e mangiare bene per tutelare al meglio la nostra salute.
Questa è una preparazione semplice, ma gustosissima, resa croccante da una tempura speciale, suggerita dalla tradizione giapponese.
Ingredienti per 4 persone
- 1 kg di gamberoni di qualità (controllate sempre la provenienza del pescato)
- olio si semi di arachide
- 400 ml di acqua fredda
- 2 cucchiai d’uovo
- 200 gr di farina di grano tenero
- 4 cubetti di ghiaccio
- prezzemolo fresco
- maggiorana, timo
- scorza di limone bio
- sale di Sicilia
Procedimento
Iniziamo, togliendo il carapace, senza eliminare la coda però.
Facciamo una piccola incisione sul dorso ed aiutandoci con uno stecchino o con la punta di un coltellino, togliamo il filetto nero ad ogni gamberone (non lasciatelo mai, mi raccomando! ).
Laviamoli sotto l’acqua corrente e facciamoli scolare bene.
Tamponiamoli con della carta assorbente.
Prepariamo adesso la nostra tempura.
Emulsioniamo un uovo intero, in una ciotola con una forchetta, aggiungendo un pizzico di sale.
In un’altra boule capiente, mettiamo l’acqua fredda (non gasata), due cucchiai d’uovo sbattuto, la farina e tre o quattro cubetti di ghiaccio, un pizzico di sale e tutte le nostre aromatiche, spezzettate a mano (che renderanno la nostra tempura più ricca di sapori aromatici).
Mescolate il tutto, ma non preoccupatevi dei grumi, la vera tempura è grumosa.
Lasciate riposare un attimo.
Intanto mettiamo a scaldare in una larga padella, dell’olio di semi di arachide (adatto alle fritture, perché ha un punto di fumo molto alto).
Una volta raggiunta la temperatura giusta ( di 170° circa, magari usate un termometro), passiamo i nostri gamberoni nella pastella (possiamo lasciare fuori le codine nell’immergerli).
Immergiamoli nell’olio bollente portato a temperatura.
Impiegheranno due minuti a cuocere.
Fate attenzione a non bruciarli.
Mentre stanno friggendo (si frigge sempre in immersione, mi raccomando), facciamo colare dell’altra pastella di tempura, sopra i nostri gamberi, facendola scivolare a gocce.
Questa tecnica, si chiama “Fioritura” e contraddistingue la tempura ben fatta.
I nostri gamberoni saranno pronti in un baleno.
Croccantissimi fuori, ma morbidi all’interno, insomma meravigliosamente squisiti.
Serviteli bollenti.
Io li spolvero con del sale di Sicilia grezzo ed una grattugiata di scorza di limone o di lime, oppure con erba cipollina fresca ed un filo di miele.
Non fateli freddare!!!
In versione singola su stecco, per un finger food strepitoso.
Provateli e ditemi se non ho ragione!